Venerdì 20 e sabato 21 settembre nella chiesa di Santa Teresa dei Maschi di Bari si terranno le due giornate del convegno di studi “Apulian Hidden Heritage – Sviluppo sostenibile e rigenerazione sociale del patrimonio dismesso di Puglia”. L’incontro è organizzato dall’Aps Martinus, associazione a cui fa capo il recupero della millenaria chiesa di San Martino di Bari, in occasione delle vicine giornate del patrimonio 2024.
In un contesto intriso di storia e cultura, come quello italiano, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale rappresentano una sfida titanica. L’ingente patrimonio, disseminato in ogni angolo della penisola, ha incontrato le limitazioni della gestione statale e non, portando inevitabilmente in molti casi a una condizione di degrado e abbandono. La Convenzione di Faro, sottoscritta nel 2005, promuove un’innovativa prospettiva di tutela sociale del patrimonio. Questa concezione, incentrata sull’attiva partecipazione della comunità, si presenta come l’approccio più idoneo per conoscere, curare, valorizzare e gestire un patrimonio così ampio e diffuso come quello italiano. La Convenzione introduce il concetto di Comunità di Patrimonio, definendola come “un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici del patrimonio culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”.
Il convegno intende esplorare le potenzialità insite nella valorizzazione sociale del patrimonio culturale abbandonato, riflettendo sulla possibilità che i beni culturali diventino il volano per una società più consapevole, inclusiva e sostenibile. Luoghi il cui straordinario valore di testimonianza dell’identità culturale regionale può rinascere grazie a buone pratiche, idee innovative e processi di rigenerazione sociale. Il convegno, che si svolgerà nella chiesa di Santa Teresa del Maschi di Bari, antica struttura religiosa nel cuore della città vecchia recuperata negli anni 2000 dopo decenni di abbandono, vedrà la partecipazione di funzionari istituzionali, accademici, docenti, professionisti, tecnici, operatori culturali, storici e cultori della materia che, analizzando le diverse tematiche proposte, illustreranno i vari aspetti del ricco quanto malmesso patrimonio abbandonato di Puglia.
Programma 2024
Il convegno è organizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del MiC, con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Bari, con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Bari, dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, del Politecnico di Bari, del FAI Puglia, con la partecipazione di Associazione Culturale Incontri, CPES, ETS Pugliarte, Archeoclub Bari Italo Rizzi Aps, Aps Kailìa, Ascosi Lasciti, Obiettivo1, Aps Federico II, Aps Liberuomo, Fondazione Caracciolo de Sangro, Homa società cooperativa s.p.a. e con il sostegno della BCC Cassano delle Murge e Tolve.